lunedì 27 giugno 2011

Colta di sorpresa


Se avessi avuto la macchina fotografica a portata di mano, forse le foto sarebbero venute meglio. Magari avrei avuto il tempo di gestire la messa a fuoco, la luce (che non c'era), l'apertura, la chiusura, lo zoom. Ci avrei fatto un bello studio, di quelli da corso di fotografia. Invece son stata colta di sorpresa. Perché lei era lì, solitaria fra le foglie in giardino. Verde e luminosa. E ho fermato quell'istante con quel che avevo in tasca. Il telefono. Poco poetico, lo so. Ma ancor meno poetico mi è sempre sembrato quel chiuderle nel barattolo o nel bicchiere, le lucciole. Quel volersi tener per sé quel lumino verde che spicca nel nero. Che appartiene alle notti d'estate.

2 commenti:

  1. Le lucciole! Deve essere bello abitare in un posto dove si possono ancora incontrare. Qui, da me, solo piccioni. Come direbbe Woody, topi con le ali.

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  2. anche nel mio giardino al lago ci sono di nuovo le lucciole!
    Come rinnovate testimonianze di piccole scintille dal cielo per mostrare la via a noi esseri umani in cerca perenne di vera luce...
    Scintille d'Amore che ci ricordano chi siamo...
    Love
    L

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