giovedì 3 febbraio 2011

Question Time

C'è una cosa che ho imparato col tempo. Quando qualcuno ti dice "bella domanda", puoi star pur certo che non la è. Perché la bella domanda è un assist, è il vassoio d'argento sul quale il tuo interlocutore può appoggiare la sua preconfezionata verità. Le domande belle sono quelle brutte. Quelle che lasciano spiazzati, impreparati, quelle che obbligano a dire la verità. Altre domande, cioè.

p.s. Mi son guardata bene dal sintonizzarmi sul minzo-tiggì ieri sera. Di messaggi alla nazione ne faccio volentieri a meno, soprattutto se provengono da certi pulpiti.

3 commenti:

  1. io dico "bella domanda" quando non so la risposta ma mi piacerebbe conoscerla

    RispondiElimina
  2. Hai ragione, non ci avevo pensato. A dire il vero avevo come riferimento conferenze e dibattiti, quando il microfono arriva al pubblico in sala e dovrebbero partire le domande. In quelle occasioni lì, quando il relatore si complimenta con l'interlocutore per la sua domande in genere perché gli si è domandato cià che lui desiderava gli fosse chiesto. O così ho notato io.

    RispondiElimina
  3. evidentemente non mi capita spesso di fare il relatore :)

    RispondiElimina