martedì 22 febbraio 2011

Estrazioni

Cara impiegata dell'Ufficio Anagrafe,
se io ti mando mia figlia a chiederti un estratto di nascita, vuol dire che ho bisogno di un estratto di nascita. Se avessi voluto un lasciapassare per l'espatrio sarei venuta con tutta la happy family al seguito, pronta a firmare tutte le tue maledette carte. Invece no. Volevo un estratto di nascita. Un semplicissimo estratto di nascita. Che tu eri tenuta a darle, visto che è maggiorenne e delega-munita, senza costringerla a tre avanti e indietro e senza costringerla a subire le mie rampogne. Fanculo. Di cuore. Mi hai fatto amare Brunetta per circa 60 minuti, sallo.

3 commenti:

  1. naaaaaaaaaaaaa è sempre colpa sua, te lo assicuro, sai quando vado in questi uffici ci vado talmente decisa che non accetto dilazioni o rimandi...di solito funziona, certo tua figlia è giovane e si sarà fatta intimidire
    certe persone credono che stare dietro un vetro gli dia il potere di vita e di morte!!!!

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  2. Ehi, calma. Avrà trovato una stronza, ce ne sono dappertutto, non solo nella p.a.
    Probabilmente proprio non poteva darglielo, per valide motivazioni.
    Spesso amiamo la precisione e il rispetto delle regole, quando la cosa non ci riguarda.

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  3. A dire il vero poteva darle ciò che poi le ha dato. Solo che sosteneva che non fosse quello il documento di cui avevo bisogno. Ho dovuto farle vedere una stampata delle istruzioni sul sito della Polizia di Stato per convincerla che sì, era un certificato di nascita quello che mi serviva. :) Diciamo che si è lasciata prendere la mano dalla solerzia.

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