mercoledì 19 gennaio 2011

Nebbia a Milano

Che uno dice, capirai la novità. E invece no. La nebbia, quella fitta, gonfia, grassa e spessa, quella che ti si appiccica addosso e che ti vien da tagliarla perché spostarla non puoi, non è che capiti spesso. E forse era davvero un bel po' che non c'era. Il nebbione. Che abbassi il finestrino perché speri che val la pena congelarsi, perché fa anche freddo, accidenti che freddo che fa, pur di vedere un centimetro in più in là del faro della propria macchina. Son tre giorni di nebbione, ormai, e ieri sera, trovandomi con alcune amiche per un caffè, ci siam trovate in una piazza deserta, immerse in un irreale silenzio, nel quale il suono dei passi era sfocato come le nostre figure. Bellissimo.
Poco prima, per strada, per poco non stiravo l'imbecille fanatico della corsa, che pur di non perdere il suo quotidiano allenamento per la maratona, rischiava arti e vita sul ciglio di una strada di campagna non illuminata. Ma ci ho il giubbino catarifrangente, avrà detto alla moglie prima di uscir di casa. E questa, condiscendente, avrà sussurrato il suo vai vai, coglione, chiudendogli rassegnata la porta di casa alle spalle.

Naturalmente l'immagine non c'entra nulla,
ma è la cosa più colorata che si profila al mio orizzonte in questa giornata.

3 commenti:

  1. Peròòòò! Oggi c'è il sole!!!!
    {Pensavo di impazzire in questi giorni}

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  2. Uffi! La nebbia mi mette più tristezza della pioggia... per fortuna da me non ci sono né l'una né l'altra... però c'è un cielo grigissimo e non è il massimo della felicità. Dopotutto anch'io non sono al Top della serenità! uff...
    Un sorriso ^_^ che schiarisca un po' il tuo orizzonte! :D

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  3. @LT è vero, oggi si è alzata, finalmente!
    @Funambola Sorriso ricambiato! Oggi l'orizzonte è un po' più chiaro. E speriamo che lonza anche in altri sensi.

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