sabato 4 dicembre 2010

Jesse

Più ci penso e più la proposta del consigliere provinciale di Padova, Giovannoni, mi manda in bestia. Perché non c'è ritrattazione, correzione di tiro, rettifica, malinteso che tenga. Quando uno le dice, certe cose, vuol dire che le ha radicate nel fondo dell'anima. Posto che un'anima ce l'abbia. E dovrebbe essere chiamato a risponderne. L'apologia di razzismo esiste.

E comunque Giovannoni arriva comunque qualcosa come una settantacinquina di anni in ritardo.
Qui sotto Jesse Owens. Berlino. 1936.

5 commenti:

  1. come a dire che che è inutile andare a scuola perchè ci sarà sempre qualcuno più intelligente e/o studioso di te, ma questi il cervello ce l'hanno collegato alla bocca o no????

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  2. memorable journee la victoire de owens t de luik

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  3. Piuttosto che lamentarsi per questo o quello tirino fuori risorse per consentire ai nostri "bocie" di praticare sport dignitosamente.
    In questo modo tra qualche anno le maratone saranno vinte anche da qualche atleta "nostrano" ;)

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  4. meglio un nero in mutande che un idiota in cravatta (verde!). inico_nick

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  5. @tutti - In effetti ci si lamenta della carenza di impianti, della carenza di investimenti in qualunque altro sport che non sia il calcio (provare a chiedere a qualsiasi micro-associazione sportiva in qualunque paesucolo d'Italia) e ci si dimentica che lo sport richiede allenamento, sforzo, costanza. e allora è facile dire che quelli vincono perché la corsa ce l'han nel sangue. O che ballano bene perché nel sangue hanno anche il ritmo. Sapete com'è. Solo che alla fine tutto questo va oltre le battute, per quanto stupide siano. E diventa razzismo bello e buono.

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