venerdì 3 aprile 2009

Lettura del pensiero

La cosa più tremenda, mentre ti riferivo le obiezioni di tuo padre, è stato percepire i tuoi pensieri. Netti. Precisi. Uguali ai miei, migliaia di anni fa. La differenza è che oggi io, lui, lo capisco. Tu invece no. Capitava anche a me, allora. E dopo avervi fatto parlare, ho cercato di tradurre. Te e a lui. Lui a te. Non so se ci son riuscita. La lettura del pensiero è più facile della sua interpretazione.

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