lunedì 9 febbraio 2009

Del percorso un po' comsì e un po' comsà

Mi ricordo che ci ho messo un po', da bambina, a capire da dove arrivasse quel comme ci comme ça. Perchè poi lo pronunciavi comsìcomsà tutto attaccato che sembrava anche una filastrocca, mica una cosa seriosa come te la spiegava l'insegnante di francese alle medie. Un po' come l'ambaradàn, che assomigliava tanto a un abbracadabra, fino a che la targa a un angolo di strada mi ha costretta ad aggiungere un altipiano etiope alle mie conoscenze geografiche. 
Divago, come al solito. Il punto è che davvero non so decidermi al salto e zompetto indecisa tra qui e . Che alla fine mi vien da tenerli tutti e due. Forse basterebbe deciderne la destinazione d'uso. Forse. 


p.s. Il post precedente finirà anche di là. In realtà avevo promesso una "relazione" a qualcuno che a questo spazio non è ancora arrivato. E' una eccezione, che dovrebbe confermare, ampiamente, la regola. 

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