lunedì 26 gennaio 2009

Prima che inizi la notte

Ovvero: piccole lezioni di cui far tesoro.
Lesson number One: Mai andare a un multisala di sabato sera. Anche se hai prenotato. C'è più gente lì che in corso Buenos Aires in un sabato prenatalizio dei tempi senza crisi.
Lesson number Two: Non illuderti. Per quanti film interessanti possano esserci in giro, tu li vedrai solo in Dvd. Fin che ci son minori ti toccano i film per loro. Quelli di cui faresti comunque a meno. 
Lesson number Three: Mai sostenere che una cosa funziona in un certo modo, solo perchè 30 anni fa tu l'hai fatta così. Se c'è scritto film in 3D non sperare più negli occhialini colorati. Adesso c'è il proiettore apposito. E gli occhialini della tua memoria li trovi solo in Focus Junior e a Gardaland.
Lesson number Four: Don't judge a book by its cover. Qualche volta invece no. Ci si può innamorare di un libro dalla copertina e scoprire che l'istinto aveva avuto ragione.
Lesson number Five: Le opere prime, o quasi prime, soprattutto se pubblicate dopo opere seconde e terze di successo vanno affrontate con cautela. Questa notte mi ha aperto gli occhi di Jonathan Coe conferma questa regoletta. Però per una londonmaniaca come me, ha il suo bel perchè.
Lesson number Six: Certe promesse possono anche non essere mantenute. Mi ero impegnata a non cascarci più nella suggestione dei narratori irlandesi, perchè quel che ho trovato nelle Ceneri di Angela nessun altro libro credo potrà darmelo. Però Agnes Browne mamma l'ho letto d'un fiato oggi. Ed era tempo che non ridevo così di gusto.

Poi ci sarebbero anche un bel po' di riflessioni di altro stampo. Quello socio-politc-cultural-incazzoso.
Poi mi son detta: ma anche no.
Appunto. 

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